giovedì 5 maggio 2022

Per un Colombo Soft Boiled! (I)

 

Alla ricerca del soft perduto

magari un po' boiled

(Parte I)

Parlare del tenente Colombo è un azzardo, tutti lo conoscono, tutti lo ammirano tutti, ormai, sanno tutto di lui... lo credono: non è così! Ve lo dimostrerò!

 

Colombo (Columbo) è una brillante e divertente serie televisiva statunitense definita di genere poliziesco, prodotta dal 1968 al 2003. bene, vi dimostrerò, che non è poliziesca, ma soft boiled!

Giusto per esser precisi vi ricordo che la serie ha per protagonista un impermeabile sgualcito e liso indossato dal personaggio del tenente Colombo. Interprete da Peter Falk, che, tanto pe' campa', fu anche regista di alcuni episodi.

 


Premiata quattro volte con l'Emmy Award, vi fecero partecipazioni straordinarie attori famosi come Leslie Nielsen, Leonard Nimoy, Donald Pleasence e il cantautore Johnny Cash, mentre alcuni episodi furono diretti da famosi registi come Patrick McGoohan, Steven Spielberg, Ben Gazzara, Jonathan Demme e John Cassavetes, che interpretò anche il ruolo dell'antagonista.

La serie esordì in lingua italiana il 16 novembre 1974 su TV Koper-Capodistria e, tre anni dopo, dal 6 luglio 1977, fu trasmessa su Rai 2; qualche anno dopo le nuove stagioni vennero trasmesse per la prima volta su Rete 4. Nei decenni a seguire viene replicata più volte, in particolare sui canali Mediaset.

 

Perché non è un giallo (classico)

Il tenente Colombo ragiona per analogie e metafore, come Miss Jane Marple, ma  è anche attento osservatore capace di cogliere le stonature sulla scena del crimine o nelle sequenze temporali.

 

 


Mai, prima di questi anni, il giallo è stato oggetto di dotte investigazioni.  Qualche anno fa è uscito Elementare, Wittgenstein!, di Renato Giovannoli, dove con approccio  scientifico e per certi aspetti filosofico, si analizza la struttura del racconto poliziesco, facendosi guidare da Sherlock Holmes. Altri autori sostengono che i meccanismi della detective story possono essere accostati ai metodi dell’indagine psicoanalitica. Oltre ad Holmes si fanno altri esempi:   Adamsberg, Montalbano, Marlowe...   Ma è Colombo a rendere evidente questa analogia scoprendo la traccia e la struttura narrativa.

Le sue storie sono congegnate per questo scopo: si capisce subito il who e what, il "chi" e il "perché cosa" dell’indagine. Anche la psicoanalisi è una inverted detective story. Colombo è un antieroe dall’abito eternamente sgualcito, è la negazione del narcisismo:   il suo marcato understatement lo fa apparire inoffensivo, forse inadatto al compito. Questo fa abbassare le difese al colpevole.

La cosa più interessante di Colombo è la sua bilogica. Nel metodo così eterogeneo, che parte da un’intuizione iniziale che dà la direzione alle indagini, che poi proseguono con vari sistemi. Ma con il suo uso del linguaggio che si sviluppa il suo binario logico.

 

 


 

Sì, è simile al lavoro clinico con cui l'analista lavora sul paziente per togliergli le fobie, Colombo lo tormenta  fino a farlo arrendere!

 


Resa solitaria non accusa rivelatoriacon tutti i sospettati seduti su dei divani intorno a Poirot! Su la resa del colpevole si può aprire un altro discorso su Colombo:  

Perché non è un hard boiled.

 

(Parte I - Segue)

 

 

Nessun commento:

Posta un commento