venerdì 3 marzo 2023

Nuovo Dizionoirio (V)

 

Dall'A alla Z

miscellanea estemporanea e semiseria sul genere giallo/noir

ovvero il mio Dizionoirio


Parte V

 

Breve (molto breve) storia del giallo/noir

 

Questa pagina tenetela da conto, E' un prezioso super Bignami del giallo: non c'è tutto ma di tutto! Se vorrete l'approfondirla, utilizzando le singole voci per ricercare in rete, arriverete però a 777 pagine in cui non capirete più nulla. Pensateci bene prima di mettervi nei guai! 


E' bene sapere che all'inizio il genere nacque senza un nome, poi qualcuno (sicuramente un protomarkettaro), non si sa chi, lo chiamò poliziesco, anche se agli inizi, a parte il povero (arrivava sempre tardi a capire!) ispettore Lestrade (in Sherlock Holmes, per gli ignari!), di poliziotti ce n'erano pochi! 

Era nato come feuilleton, ma non in Francia: colà (dopo I tre moschettieri e I miserabili) erano già superiori a queste cose, ma, pur "nati imparati",  non potevano sapere che di lì a poco sarebbe arrivato Maigret a sparigliare: 75 romanzi, 28 racconti, 16 film e più di 15 serie TV. Altro che le 65 puntate e i successivi 26 volumi del Visconte di Bragelonne

A dire il vero c'erano già stati dei nati senza nome, ma nessuno se ne era accorto: La signorina Scudery ne è un esempio. Forse il più importante.

 

La signorina Scudéry - Una storia dell'epoca di Luigi XIV (Das Fräulein von Scudéry. Erzählung aus dem Zeitalter Ludwigs XIV) è un racconto di E.T. Amadeus Hoffman facente parte della raccolta I confratelli di Serapione, pubblicata in quattro volumi tra il 1819 e il 1821. Al di là del valore storico (La prima donna detective e veramente esistita!) è anche piacevole da leggere...


 

Qualche anno dopo, nonostante ci fossero già dei capolavori (Delitto e Castigo, I delitti della via Morgue, Il cappello del prete e Sherlock Holmes!) prese campo, consenso e gloria il Romanzo a enigma

Edgar Wallace, un astuto markettaro di se stesso, è stato uno degli autori più importanti di questa "corrente" POP. Ebbe così tanto successo da potersi permettere di fumare con lunghi bocchini d'oro e avorio!

Gener popolare, che proponeva un gioco pop-intellettuale, ma non intelligente, a cui il lettore "fanciullo" si prestava disposto a perdere con gioia: seguire un'indagine di cui venivano forniti indizi più o meno pertinenti (dipendeva dall'onestà dell'autore!) e non riuscire a indovinare... La sfida apertamente dichiarata era infatti individuare il colpevole, per questa ragione il filone (un torrente in piena, allora) fu denominato whodunit (da: Who has done it? Chi è stato?).


Agatha Christie, annusa l'aria che tira e s'instaura in mezzo alla corrente. Vi galleggia primeggiando (per vendite e gradimento) su tutti. Il genere vive così la sua golden age (età d'oro) che passando per il rigoroso (e, ahimé, uggioso, ma è americano!) S.S. Van Dine continua fino al bifido (furbo assai, più di tutti!) Rex Stout (a metà tra il giallo classico e l'hard boiled, come avremo modo di precisare).



Ma poi entrò in scena l'invincibile Perry Mason (Aveva capito che il legal thriller funzionava)  portando la TV in tribunale! La pubblicazione dei romanzi va avanti di pari passo alla realizzazione di puntate della celeberrima fiction.

 


Qualcuno, a proposito della golden age, parla di capolavori e mette in testa a tutti Dieci piccoli indiani. Meglio che io sorvoli (dopo ciò che ho già detto, devo anche tenere a bada il ragionier Ugo, che si è esaltato)! C'è anche da dire che questi critici faciloni non tengono conto di Sherlock Holmes!

Questo ormai archeologico (ma non arcaico) genere ha avuto varie declinazioni. La più radicale (e anche integralista) è quella dell'enigma "della camera chiusa". La sfida enigmistica tocca con qualche punta di fanatismo, il suo apice: risolvere un omicidio impossibile da commettere! Giuro che pensarli è roba da menti malate!

 


Ci fu anche una corrente divergente, antagonista e contestataria: quella dello "enigma inesistente" o con altro punto di vista, l'inverted tale o crimine a rovescio, con pochi seguaci, ma che, grazie alla TV, anni dopo divenne celebre: grazie al caro tenente Colombo.

Il whodunit, genere vittoriano ormai avvolto (involuto) in oscure macchinosità, venne alfine travolto dall'hard boiled: poi dai francesi ribattezzato noir (che ancor oggi molti non sanno cosa significhi!)! La Grande Depressione aveva cambiato molte cose e il giallo a enigma non faceva più presa nei lettori. Il New Deal richiedeva dinamismo e azione. Il detective superintelligente cede il posto al Private Eye: l'investigatore privato, un tipo che va per le spicce.



Personaggio emblematico, fa sesso, è violento, frequenta corrotti e forse lo è anche lui, beve molto alcole, ma sembra non faccia uso di sostanze. Il contesto, la città (la metropoli caotica), diventa protagonista. Durerà circa un ventennio: inizia con Dashiell Hammett e finisce con il canto del cigno Di Ross Mcdonald. Ma alcuni danno questo merito al solo David Goodis che ha aperto e chiuso l'era del noir (Dark Passage e Nightfall).

In Italia, dopo altre avventure letterarie (anche rosa) prende il comando del giallo/noir Giorgio Scerbanenco. Non eccelso (letterariamente parlando), ma ha l'occhio focalizzato sulla realtà e il merito di avviare un cambiamento epocale.

 


Molto di più hanno fatto Fruttero e Lucentini. La premiata ditta F&L con La donna della domenica prima e poi con A che punto è la notte. , hanno veramente influito sugli autori successivi, compreso Andrea Camilleri e Antonio Manzini.


In Francia continua immenso, tra il florilegio di autori minori, Maigret. Solo J.C. Izzo, con la trilogia di Marsiglia, lo metterà in ombra, ma Maigret è eterno!


Nel frattempo il panorama mondiale si fa molto confuso. A parte qualche perla,  molta paccottiglia. Tra tutti è da biasimare molto Il codice Da Vinci

 


Meno male che nel frattempo cresce la provincia (Di cui Maigret era abile frequentatore e conoscitore, già da prima della guerra: Il cane giallo, ad esempio). In Spagna Petra Delicado ci incanta da Barcellona, e in Francia J.B. Adamsberg ci fa scoprire angoscianti angoli segreti dei Pirenei.  

In Italia Bologna, Bari, Vigata, Aosta e anche Gubbio hanno molto da nascondere! Si mettono ad indagare anche i preti: Amen e così sia!

 

(Parte V - segue)

 (Ritorna alla parte IV)

 


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