domenica 19 marzo 2023

Nuovo Dizionoirio (XVI)


Dall'A alla Z

miscellanea estemporanea e semiseria sul genere giallo/noir

ovvero il mio Dizionoirio


Parte XVI
 

F

 

Fiamma (purché sia del peccato!)

 


La fiamma del peccato, Il mio giallo/noir preferito. Ma, mi chiedo, “perché i miei film preferiti, a parte i western, li ha sempre diretti Billy Wilder?”. Non sarà che è un Grande maestro del cinema?

 

Finalmente domenica!

 


Finalmente domenica! Che film delizioso, leggero ma denso. Fanny Ardant, segretaria fedele, segretamente innamorata tira fuori dai guai l’algido datore di lavoro! Un omaggio di Truffaut a Hitchcock. Molto piacevole, anche se qualche crepa la mostra. Chi invece non mostra crepe è la Fanny, sempre di aspetti interessante!

 

Finestra (sul cortile)

 


“Siamo tutti guardoni!”, sentenzia la Ritter stando dietro le spalle di Geace e di James Stewart. Ho sempre avuto un dubbio, come si fa a guardare fuori dalla finestra, quando si ha una fidanzata come Grace Kelly?

A parte le battute, è uno dei più eccelsi capolavori del cinema e  c’è pure Perry Mason!!!

Inoltre molto deve, Hitchcock a E. Hopper per le desolate immagini di persone sole alla finestra!

 

Fruttero e Lucentini (F&L)

 


Hanno (più dell'ucraino milanese!) riformato il giallo/noir italiano. Il loro primo grande successo La donna della domenica rinnova gli stilemi dell'indagine poliziesca.

 


All'inizio sembra avere tutte le caratteristiche del giallo classico (l'ispettore Santamaria è poco esperto di delitti e segue la procedura), ma presto diventa il pretesto per disegnare un affresco feroce e impietoso dell'aristocrazia borghese di Torino. È bene sottolinearlo: ha le caratteristiche di satira politica e sociale. La denuncia venne rafforzata dal film di Luigi Comencini (1975) con uno splendido Marcello Mastroianni, ironico e dissacrante.

Ancora oggi a distanza di quasi cinquanta anni appare attuale  fresco e frizzante.

 


Seguì (c'era ancora Santamaria, ma con ruolo meno rilevante) A che punto è la notte. Io lo considero addirittura migliore del primo, ma non ebbe lo stesso successo. Forse è troppo cupo e pessimista.

 

Memorabile anche La verità sul caso D: riesumazione e completamento di un romanzo incompiuto di Dickens. Ricordiamo che Charles Dickens morì all'improvviso nel giugno del 1870 mentre stava scrivendo il romanzo a puntate de Il mistero di Edwin Drood, lasciando in sospeso il finale: perché il protagonista era scomparso? Assassini? Semplice sparizione? Fuga? Da cosa? Suicidio?

La geniale idea dell "premiata ditta F&L" consiste nell'affidare le indagini ai più sagaci detective della letteratura poliziesca (l'idea è ripresa anche nel film Invito a cena con delitto).

Le indagini raccontate in parallelo alla rilettura del testo originale sono un capolavoro di umorismo, arguzia e ironia.

 

Fuga (La)

 


Col romanzo Dark Passage, di Goodis inizia l’era del Noir…

 

Grazie solo e soltanto (il romanzo è un po’ banalotto) al film (La fuga) e alla coppia Bogart e Bacall nel loro film capolavoro! Geniale la trovata della ripresa con il punto di vista del fuggitivo (Bogart)!

 

(Parte XVI - segue)

(Ritorna alla Parte XV)

 

 


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