Dall'A alla Z
miscellanea estemporanea e semiseria sul genere giallo/noir
ovvero il mio Dizionoirio
Parte XXXIV
Origine (geo-etnica del lettore)
Ho una mia teoria strampalata (campata in aria e, forse volendo esagerare, pseudo-lombrosiana); è assurda, ma ve la rendo nota lo stesso. Secondo questa teoria non comprovata, dalla data in cui siete convinti sia nato il genere giallo si può individuare la nazione di ciascuno di voi (meglio: l'etnia di nascita e l'appartenenza culturale).
Le date sono molte: 1818, 1841, 1865, 1887 o 1907... Sì, per datare la nascita del romanzo poliziesco c'è un'ampia scelta. Tutte date importanti ma... forze non sapete che Edgar Allan Poe influenzò Gaboriau che ispirò Conan Doyle (preferiva così, il dottore, piuttosto che riferire Holmes a Auguste Dupin!) che, a sua volta, ispirò Maurice Leblanc che trasmise qualcosa a Gaston Leroux e mi fermo qui... Sperando che abbiate riconosciuto qualche nome, passiamo alle date.
Se pensate che la data sia il 1818, vi riferite a E.T.A. Hoffman. Con il suo romanzo La signorina de Scudéry (primo romanzo poliziesco (ci sono delitti, investigatore, false piste, rivelazioni improvvise, criminale patologico... non manca nulla insomma!) scrive anche un giallo storico (il primo e questo lo è davvero!). Ce n'è a sufficienza di personaggi storici: la Marchesa di Montespan, Madame de Maintenon e Luigi XIV, naturalmente!
In questo primo caso siete lettori colti o francesi o... tutte e due le cose. Strano? No! A Parigi ce ne sono molti!
Se invece pensate al 1841 vuol dire che avete scelto il grande genio di Edgar Allan Poe. C'è anche il sospetto che leggendo I delitti della rue Morgue vi diverta vedere la polizia di Parigi in grosse difficoltà tanto da dover ricorrere a un dilettante.
C'è da sospettare che siate americani (statunitensi!) e che, visto che siete quasi analfabeta di ritorno, ve lo abbiano letto e commentato a scuola, difficile che l'abbiate letto per vostra libera scelta! Spero che non stiate progettando una vacanza a Parigi per visitare la Rue Morgue: non esiste e non è mai esistita!
Se pensate al 1865 vuol dire che per voi la storia del giallo ha inizio con L'affare Lerouge di Èmile Gaboriau. Poco conosciuto, per cui siete francesi appartenenti a una ristretta cerchia elitaria: meno baghette e più Pastis! A Parigi ce ne sono pochi, ma in provincia qualcuno sopravvive!
E siamo arrivati al 1887, la data più selezionata (o gettonata?). Per forza, è quella della "nascita" di Sherlock Holmes. Siete lettori razionali, un po' freddi o non facili alle emozioni, distinti, organizzati, un po' pedanti (a volte ossessivi).
Mi dispiace per voi, e per la Brexit, ma siete inglesi....
Ma ci sono anche altre possibilità! Ad esempio sempre del 1887 Il cappello del prete, di Emilio de Marchi, un delitto e castigo alla napoletana.
Be' allora siete italiani veraci! Vi interessa l'enigma, ma, mentre mangiate una pizza, volete anche divertirvi alle spalle di qualcuno! Il barone napoletano Carlo Coriolano di Santafusca è proprio il bersaglio adatto per le beffe.
Non era mia intenzione, ma non so come è saltato fuori il nome di Fedor Dostoevskij. Per rispetto è bene fermarsi qui, anche se, secondo me, il noir lo ha inventato proprio lui, nel 1866, con Delitto e Castigo! Allora mi chiedo: di che nazione sono?
Orson Welles
Una breve sosta (o annotazione) solo per ricordare L'infernale Quinlan (Touch of Evil) suo film del 1958, "suo", di Orson, perché da lui scritto, diretto e interpretato. Tratto liberamente dal romanzo Badge of Evil di Whit Masterson (edito in Italia nel numero 417 della collana Il Giallo Mondadori con il titolo idiota Contro tutti).
Nel 1993 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
Di capolavori noir, Welles, ne ha fatti altri (La signora di Shangai, Il terzo uomo...) ma questo, per me, sostanzia "lui", ed è ovviamente veramente memorabile. Genio precoce (Il successo fa male ai giovani!) non si volle mai piegare alle logiche di Hollywood e con la maturità perse molto di lucidità, aumentando in presunzione!
Non ho intenzione di citare gli altri film di questo geniale autore Anche accellente attore in tetro e creativo conduttore alla Radio: i marziani!), ma non posso tacere Quarto potere (Citizen Kane - 1941), il suo primo immenso capolavoro.












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