Riflessioni su Clerville, la città che non c'è.
Non bastava il primo, già bruttino, si doveva fare il secondo: pessimo! Ma non voglio parlare del film, se non per dire che il suo difetto principale è quello di interpretare alla lettera (in modo pedissequo) questo fumetto POP, vintage (sopravvissuto a se stesso) e pure naif! Mi interessano altri particolari. Della serie "Il Diavolo è nei particolari!"
Il "mitico" fumetto di diabolik è ambientato a Clerville, una città stato di fantasia in cui il Re del terrore ed Eva Kant risiedono e compiono le loro attività criminali. È presumibilmente situata nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra, più probabilmente, se esistesse, nell'attuale dipartimento francese del Var. Ma non c'è!
A giudicare dalle storie che ho letto ritenevo che Clerville fosse una via di mezzo tra Milano (dentro) e Montecarlo (fuori). Se invece faccio fede (e ce ne vuole tanta!) e do credito all'ultimo film Diabolik, Ginko all'attacco! rimango a Milano. Milano forzatamente rappresentata negli anni '60-'70. L'unica macchina francese che si vede è la DS di Ginko. Intorno circolano 600 e 500 Fiat, Appia, Fulvia e altre Lancia, Giulietta e Giulia Alfa Romeo... Mi son chiesto dove davvero fosse Clerville!
Vorrei ricordare alcuni lanciatori famosi di coltello. Manuel "Cucillo" Sanchez, interpretato da Tomas Miliam in Corri uomo corri! Come si vede, all'atto del lancio, impugna il coltello dalla lama (Coltello col manico pesante)...
C'è poi Alan Bourdillon "Mississipi" nel film El Dorado (lancio spin) e il taciturno Brit ne I Magnifi Sette (lancio spin). I loro coltelli sembrano roteare, ma Diabolik sa fare altrimenti!...






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