lunedì 1 maggio 2023

Nuovo Dizionoirio (XXXVIII)


Dall'A alla Z

miscellanea estemporanea e semiseria sul genere giallo/noir

ovvero il mio Dizionoirio

Parte XXXVIII


R

Rapsodia ungherese

 

Rapsodia Ungherese è l’intrigante titolo che caratterizza degnamente la prima stupenda avventura di Max Fridman, agente dei servizi segreti francesi richiamato in servizio dalla pensione (dal condedo temporaneo). La pubblicazione inizia su una splendida rivista dal titolo mitico, prematuramente chiusa! 


La  storia ha inizio a Budapest alla fine degli anni ’30: gli anni dello spionaggio classico, alla Cicero, intendo! A Budapest qualcuno sta uccidendo i componenti di “Rapsodia”, un nucleo dei servizi segreti francesi. Max Fridman viene richiamato in servizio e inviato in missione a Budapest per cercare di scoprire chi si nasconde dietro questi omicidi. 

 

Ma una volta giunto nella capitale ungherese, il bravo e esperto Max si trova immischiato in una serie di avvenimenti che renderanno la vicenda piuttosto complessa, sia per lo stesso Fridman sia agli occhi del lettore che seguirà col fiato sospeso la storia: tentati omicidi e omicidi veri e propri, sparatorie ed esplosioni si accavallano e si alternano ad inseguimenti e personaggi subdoli che danno non poco filo da torcere al protagonista il quale cercherà di risolvere l'intricata matassa di cui è, suo malgrado, parte integrante.

 


Come sempre è tutto perfetto (una perfezione da ingegnere, qual è Vittorio!) nei fumetti di Vittorio Giardino. I personaggi sono perfetti così come le loro espressioni e le loro caratterizzazioni; sono perfetti i costumi come gli scenari, sono perfetti i palazzi con i loro tetti pieni di tegole, i lampioni, i ponti, i locali notturni; sono perfette le auto e anche le moto, i treni, le navi e gli aeroplani. Sono perfetti anche gli oggetti all'apparenza di poco conto: i sigari, le tazze da tè, i telefoni, i libri, i manifesti per le strade, le lampade e altri oggetti.

Tutte cose che, nella loro resa perfetta, rappresentano l'impeccabilità del lavoro di Vittorio Giardino (una volta ebbe a confessarmi: "sono un cattivo fotografo, quando vado nelle mie future location le disegno!"). I suoi lavori sono paragonabili a  romanzi in cui è impossibile trovare una virgola fuori posto. 

E naturalmente è perfetto Max Fridman, il personaggio più noto di Giardino (il suo alter ego: vedi foto), quello con cui l'autore bolognese raggiunge la piena maturità come autore completo. Onore a Max e onore a Vittorio!

 

Rath Gereon 

Berlino, 1929. La capitale tedesca è una città sull'orlo dell'abisso, dove covano tutte le tensioni, tutte le angosce e tutte le deliranti ambizioni di un paese uscito a pezzi dalla guerra. Rivendicazioni operaie, complotti ultrareazionari, lotte politiche creano un cocktail micidiale in quella che è la più americana delle metropoli europee. Il giovane commissario Gereon Rath (anche lui, come la Germania, reduce da terribili esperienze di guerra), appena arrivato da Colonia, oltre che con la frenesia della città deve vedersela con la propria insofferenza per essere stato confinato alla Buoncostume...

 


 Babylon Berlin un ottimo solido romanzo a cui è seguita una fiction di alta qualità, dove il vero protagonista è l'agonizzante Repubblica di Weimar.

 


Una storia che fa capire molte cose, da ricordare a lungo, anche e soprattutto nei "giorni della memoria".

Rip  Kirby

 

 


Alex Raymond, reduce dalla guerra si chiese cosa poteva fare uno, come lui, che amava le belle donne e le auto sportive di lusso. "La spia, il ladro o l'attore?". Ritenendosi non adeguato per questi ruoli, decise di disegnare auto e donnine. Il 4 marzo 1946 inizia la pubblicazione di Rip Kirby, "Il detective raffinato": è una strip del New York American Journal.

 


L'autore Alex Raymond, è mano parecchio esperta (anzi magica!) anche chi non lo conosceva prima lo vede dalle prime tre strisce.


Da notare che Rip appare su una foto di un quotidiano: è in divisa, come il suo autore. 



Inizia un pericoloso e mortale processo di identificazione. 

 

 

molto le donne, meglio se bionde, non tanto alte e formosette. Le more statuarie sono per lui delle dark lady da cui difendersi!


Va matto per  le auto sportive. Alex morirà in un incidete d'auto a bordo di una sportiva spinta al massimo!

 

(Parte XXXVIII - segue)

(Ritorna alla Parte XXXVII)

 

 

 

 



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