A
proposito del dialetto di Vigata
ovvero
il
teatro dei pupi di Montalbano
(3)
Il sorriso di Angelica (2010)
Uno
S’arrisbigliò subitaneo e si susì a mezzo con l’occhi prontamente aperti pirchì aviva di sicuro sintuto a qualichiduno
che aviva appena
appena finuto di parlari dintra alla sò càmmara di letto. E dato
che era sulo ’n casa, s’allarmò.
Po’
gli vinni d’arridiri, pirchì s’arricordò che Livia era
arrivata a Marinella la sira
avanti, all’improviso, per farigli ’na sorprisa, graditissima almeno al principio, e ora
dormiva della bella allato di lui.
Dalla finestra passava un filo di luci ancora violaceo della primissima alba e allura riabbasciò le palpebri, senza manco taliare il ralogio, nella spranza di farisi ancora qualichi orata di sonno.
Ma subito appresso s’arritrovò novamenti
con l’occhi sbarracati per un pinsero che gli era vinuto.
Se qualichiduno
aviva parlato dintra alla sò càmmara, non potiva essiri stata che Livia.
La quali dunqui l’aviva fatto nel sonno.
Prima non le era mai capitato, o forsi lei aviva in pricidenza qualichi volta parlato, ma accussì vascio da non arrisbigliarlo. …
Resoconto
presenza voci dialettali:
·
60
parole su 158 = 37,2 % (vi sono pagine
con punte del 42%)
·
periodo
più lungo: 54 parole.
Proviamo
a rileggerlo tradotto da me (me ne scuso) in italiano.
Uno
Si svegliò di
soprassalto e si tirò su a sedere con gli occhi subito ben aperti: era sicuro
d’aver sentito qualcuno che aveva appena finito di parlare dentro la sua camera
da letto. Era solo in casa, si era allarmato.
Poi gli scappò
da ridere, perché si ricordò che Livia era arrivata a Marinella la sera prima,
all’improvviso, per fargli una sorpresa, graditissima almeno all’inizio, e ora
lei dormiva profondamente accanto a lui.
Dalla finestra
s’insinuava, ancora violaceo, un filo di
luce dell’aurora, allora riabbassò le palpebre, senza neppure guardare
l’orologio, nella speranza di farsi ancora qualche ora di sonno.
Ma un attimo
dopo si ritrovò di nuovo con gli occhi sbarrati
per via di un pensiero che gli era venuto.
Se qualcuno
aveva parlato dentro la camera, non poteva che essere stata Livia. Lei non
poteva che averlo fatto nel sonno.
Prima non le era
mai successo,o forse lei, in precedenza, qualche volta aveva parlato, ma con voce così bassa da non svegliarlo. …
Di
certo, anche per colpa del traduttore (io), non fa l’effetto di prima. S’è
perso la musicalità e anche altro. Un motivo in più per cercare di capire la
funzione del dialetto. Dalla prossima puntata indagheremo a fondo.
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