A
proposito del dialetto di Vigata
ovvero
il
teatro dei pupi di Montalbano
(4)
Tracce di francese
Nel dialetto sicilano, secondo gli esperti, ci
sono vestigia di francese, nel linguaggio di Camilleri, con tutte quelle ‘i’,
secondo me, anche di più … :
ammucciari = nascondere = dall'Antico Francese mucher
arrè = ancora, di nuovo, dal Francese arrière
arriminari = agitare col mestolo = dal Francese remuer
arrusciari = innaffiare = dal Francese arroser
muccaturi = fazzoletto = dal Francese mouchoir
vucceri = macellaio = dal Francese boucher
addumari = accendere = dal Francese allumer
accattari = comprare = dal Francese acheter
travagghiari = lavorare = dal Francese travailler
arrè = ancora, di nuovo, dal Francese arrière
arriminari = agitare col mestolo = dal Francese remuer
arrusciari = innaffiare = dal Francese arroser
muccaturi = fazzoletto = dal Francese mouchoir
vucceri = macellaio = dal Francese boucher
addumari = accendere = dal Francese allumer
accattari = comprare = dal Francese acheter
travagghiari = lavorare = dal Francese travailler
La lingua
Col
dubbio in testa mi trovai in Francia, in una piccola libreria di Mirepoix acquistai un romanzo di Montalbano. Il dubbio
crebbe: non riuscivo a leggerlo. Tornato a casa, sono andato a cercare, con
internet, in Francia: ho appreso, come
sospettavo, da fonte francese … :
Camilleri se plaît à jouer sur la langue, mêlant italien
et sicilien, à la fois par le vocabulaire et la syntaxe, n'hésitant pas à
utiliser des termes
inconnus de tous ceux qui ne sont pas des Siciliens de la région
d'Agrigente, mais dont le sens pourra être compris aisément grâce au contexte.
Cela donne une langue à consonance exotique, étrangère, même pour les Italiens,
une re-création
personnelle de la langue de son père, truffée de particularismes,
qui ajoute au charme de l'intrigue. Peu de traducteurs ont su rendre le charme
de cette langue en français, si ce n'est Serge
Quadruppani, son plus important traducteur à ce jour. Il n'hésite pas non
plus à faire découvrir au lecteur toutes les spécialités savoureuses de la cuisine sicilienne au hasard des repas du commissaire Montalbano; il évoque
également tout l'attachement qu'éprouvent les Siciliens pour la terre et la
famille.
Una specie di
grammelot
Mi è venuto in
mente che fosse una specie di grammelot, lo strumento recitativo che assembla
suoni, onomatopee, parole e fonemi privi di significato in un discorso. Gli
attori utilizzavano il grammelot per farsi comprendere anche senza conoscere la
lingua straniera degli spettatori, oppure per mettere in parodia parlate o
personaggi stranieri. Ne risulta una recitazione fortemente espressiva e
iperbolica. Il linguaggio usato acquisisce inoltre un surplus di espressività
musicale, in grado di comunicare emozioni e suggestioni. Questo
artificio recitativo era usato da giullari, attori itineranti e compagnie di
comici dell'arte. Professionisti dello spettacolo che recitavano usando
intrecci di lingue e dialetti diversi miste a parole inventate, affidando alla gestualità
e alla mimica quel tessuto connettivo che rendeva la comunicazione possibile a
prescindere dalla lingua parlata dall'uditorio. Nei racconti di Camilleri non
solo facilita la comprensione del testo, ma assume anche un’altra funzione:
quella di colonna sonora. Entra in testa del lettore e lo coinvolge.
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