sabato 27 ottobre 2018

Serial TV (1-16)


Indagini seriali in TV
Serie gialle, noir e thriller della TV
(1-16)


1-16 Rocco Schiavone

Arrivati alla terza puntata della seconda stagione è il momento di parlarne. Ma prima una premessa (Ce l'ho coi fumatori!) e un po' di storia. 
La Rai (Stranamente rampante) nel 2016 mette in onda sei puntate di una serie tratta dai romanzi di Manzini. Ma ... qualcuno cercò di opporsi.
« Rocco Schiavone ? Un farabutto, un delinquente di grosso calibro che si fa i cannoni, ladro, corruttore, corrotto, procacciatore di prostitute, violento, falsificatore di prove. Ma tutti tacciono e non condannano”. Così iniziò la crociata condotta dal senatore di Idea, Carlo Govanardi, contro il telefilm ‘Rocco Schiavone’, in onda su Rai Due. La sua arringa è un fiume inarrestabile.




« E’ la prima volta al mondo che una tv di stato, pagata dai contribuenti, esalta questo delinquente. E’ esattamente il rovescio di quello che avviene in realtà in Italia: vengono criminalizzati poliziotti onesti che non hanno fatto assolutamente nulla da una campagna mediatica costante...   Schiavone dice che ruba solo ai ladri? E’ quello che dicono anche le mafie, la camorra, la ‘ndrangheta.



Bravi, amplifichiamo gli slogan delle mafie sulla tv di Stato? Rocco Schiavone devono arrestarlo, devono farlo vedere in galera. E’ sicuramente amato da tutti quelli della malavita, del resto ci sono centinaia di migliaia di italiani che vogliono bene alla mafia. Se avessi uno come Rocco Schiavone vicino di casa non uscirei mai, perché questo è capacissimo di menarmi ».
Non riesce a fermare Rocco, il Giovanardi e la serie ha successo. Forse se si poneva in modo più pertinente (vedi postilla) e dialettico....




Rocco Rai non è lo Schiavone dei Romanzi di Manzini.   E' più piacione, più istrione, più giocherellone, meno cinico, meno disonesto, meno incarognito, meno amaro... è un dolciastro amaro Montenegro: quante avventure con gli amici romani della passata gioventù! "Riuscimmo pure a portare un Montenegro a trastevere!"




I duetti col coroner dall'accento toscano (fiorentino di Peretola?) sono una brutta copia di quelli tra Montalbano e il dottor Pasquano, ma non ci sono cannoli!
Si lascia guardare, ma è prevedibile, del resto la famigerata regola del 40-60 (che forse Giovanardi, per suo pregiudizio radicale contro le canne, non ha considerato) qui (anche se non ce n'era bisogno) interviene... tra l'altro, in mancanza di presenze fisiche, usando un fantasma! Pensavo non avesse futuro "hanno dato fondo alla botte, raschiandola pure: un episodio è "originale televisivo! Invece è arrivata la seconda serie.



I giovani recitano così così, "Ma", si dice in giro: "Giallini è bravo!". Vorrà cavalcare l'onda, penso, ma gli potrebbe nuocere. Giallini è "un istrione naturale", sempre se stesso, sempre egule. La regia e la sceneggiatura sono "ambo le due" difettate! Un discorso a parte per il tecnico del suono: l'audio è pessimo e quelli che parlano romanesco si biascicano le parole in bocca! Nell'ultima puntata   se non avessi letto il libro non ci avrei capito niente! Ci ho inteso poco lo stesso... a dire il vero.

Voto ***/5

(1-16 - segue)

Postilla. per completezza d'informazione.
Comitato di applicazione
Codice di autoregolamentazione Tv e Minori
Delibera del 15 luglio 2003 sulla “prevenzione del
fumo”
Il Comitato di applicazione del Codice di autoregol
amentazione TV e minori, riunito il 15 luglio 2003
atteso
che i danni del fumo comportano in tutto il mondo
l’esigenza di una efficace difesa
preventiva;
rilevato
che in tale cornice l’aspetto più importante è la t
utela dei minori nella fase in cui
l’abitudine al fumo può instaurarsi e poi cronicizz
arsi;
richiamata
l’incidenza della televisione nella proposta di mod
elli di comportamento,
invita
tutte le emittenti televisive, pubbliche o private
, nazionali o locali a dare il loro prezioso
contributo alla difesa dal fumo, evitando con parti
colare rigore nella fascia protetta, di diffondere
situazioni che possano invogliare i ragazzi a comin
ciare a fumare e promuovendo, in generale, con gli
strumenti più idonei al mezzo televisivo, una cultu
ra contro il fumo.
Il Presidente
Dr. Emilo Rossi


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