martedì 17 marzo 2020

Humornoir(3)


HUMOR TENDENTE AL NOIR

I film che hanno resa celebre la Black Comedy
Parte III


Una pietra miliare del genere humor noir è The Ladykillers, film del 1955 in splendido Tecnicolor a toni scuri.


Uscì in Italia col titolo di La signora omicidi, un titolo ingannevole.



The Ladykillers è considerato dalla critica uno dei migliori film della cinematografia inglese del dopoguerra (la seconda!) ed è nella lista di quelli da conservare con cura per i posteri. Io (visto ieri!) lo trovo a tratti un po' datato, ma conserva ancora il suo fascino. Credo che la perdita di parte dello smalto sia dovuta alle tante, troppe, imitazioni e parodie che seguirono.




Trama
Il sedicente professor Marcus (A. Guinnes), dopo accurato pedinamento, prende in affitto due stanze nella casa isolata (e un po' disastrata) dell'anziana signora Louisa Wilberforce (K. Johnson), una candida e (apparentemente) inoffensiva vecchietta.  Il professore dal sorriso vampiresco incontra nelle stanze in affitto, per le prove musicali, i suoi quattro amici con cui compone un quintetto d'archi.


Questo è quanto Marcus fa credere la signora Louisa: in realtà i cinque sono malviventi intenti a pianificare una "geniale" rapina alla stazione ferroviaria, mentre al loro posto suona un giradischi.



Quando il piano, nonostante vari intoppi, sembra essere riuscito alla perfezione, Louisa scopre accidentalmente la verità: i banditi dovranno quindi tentare di eliminare l'anziana padrona di casa... Mal gliene incoglie!




Il film alterna momenti ancora estremamente godibili a situazioni che ora risultano meno scoppiettanti e un po' tediose, ma si fa ancora guardare.


La figura della signora è ancora sorprendente e assai divertente. Credo che P. Sellers, anche lui nel cast, abbia molto attinto per il suo ruolo di disasterman in Hollywood Party. La vecchietta è infatti inconsapevole generatrice di veri disastri e letali equivoci: una specie di Willy il coyote.
Alec Guinnes tiene un registro di recitazione molto pacato fatto di gesti, ma la maschera sgherra che mostra li nasconde un po'. Solo con una seconda visione si possono notare.




Alla sua uscita la pellicola ebbe molto successo. Le sale cinematografiche la promuovevano con proprie locandine  un po' troppo autarchiche, ma  al botteghino si vedevano lunghe file.

 

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