SOCIOPOLITICA E GIALLO
dentro e fuori lo specchio
riflessioni molto serie sul "genere giallo"
(libero sviluppo da una nota di Giorgio Galli)
(libero sviluppo da una nota di Giorgio Galli)
Parte V
Nel Regno Unito il processo di
profonde riforme politiche e amministrative è completato con leggi per la
garanzia della libertà di espressione (1872) e con l'estensione del diritto di
voto ai lavoratori dipendenti (1884).
Gli anni Ottanta
sono un decennio cruciale per il sistema politico inglese: Conan Doyle scrive
nel frattempo Il segno dei quattro (1890) (un successo immediato) e La
compagna bianca (1891), consolida così la sua immagine e la sua autorevolezza.
Un'ulteriore
connessione tra la letteratura di genere giallo e l'evoluzione socio-politica è
data dal successivo impegno di Conan Doyle anche nella politica estera
dell'Impero del Regno Unito.
Il saggio La
grande guerra boera (1890) aumenta, con connotazione politica, i suoi
meriti letterari, preparando la strada a fargli avere il tutolo di baronetto.
Lui consoliderà il titolo con il racconto L'ultimo saluto (1914) dove Sherlock
Holmes sconfigge un gruppo di bieche spie tedesche.
Ma torniamo al
racconto La mummia (Lot n. 249) del 1982. La traccia è paranormale, già
Conan Doyle aveva scritto Storia dello spiritualismo (leggi
spiritismo). "Lotto 249" è la storia di un personaggio che
recuperando la magia egizia, commette delitti per mezzo di una mummia. Viene
naturale a Boris Karloff e alla famosa pellicola (e omonima) da lui
interpretata capostipite di una lunga serie! per non parlare delle tante pellicole perse del cinema muto!
Non compare, ovvia ovvietà,
Sherlock Holmes campione di razionalità; ma non è il solo ad essere ignorato
nel campo del soprannaturale, anche Agatha Christie nel racconto Un cavallo per la strega (The pale horse) non coinvolge né Hercule Poirot, né Miss Jane Marple. Non so se lo
avete capito, ma siamo andati avanti con la macchina del tempo! Conviene allora
ricordare Edgar Wallace e John Dickson Carr dove la presenza dell'elemento
esoterico non è tanto sotterranea come i critici vorrebbero far intendere.
Del resto le
fil
rouge del soprannaturale è molto lungo. Sia arriva a Il
pendolo di Foucault di Umberto Eco, passando per L'estate indiana di
Raymond Chandler e non è ancora finita...
Edgar Wallace merita
una sosta.
E' il più prolifico
tra gli autori di letteratura gialla; da I quattro giusti (1905) in poi
sforna un paio di romanzi all'anno. Famoso dandy e noto reazionario, s'ispirava ai cosiddetti libri
maledetti, il testi scomparsi ma rintracciabili, della cultura
esoterica.
Nonostante la
minaccia di queste presenze inquietanti il genere giallo si dimostra
sostanzialmente razionale. Conserva una struttura realistica, rafforzata dal
clima culturale che segue alla Grande Guerra.
Evento tragico, ma
importante per il giallo. Dà luogo a personaggi come Poirot (il profugo di
guerra belga), Nero Wolfe anche lui profugo dal Montenegro.
Prima di occuparci di
loro sarà bene ricordare le suffragette.
Emmeline G. Pankhurst |
Le suffragette erano
le donne appartenenti al movimento di emancipazione femminile nato per ottenere
il diritto di voto per le donne (dalla parola suffragio nel suo significato di
voto). Sarebbe stato più corretto usare la definizione suffragiste ma queste donne vennero chiamate con disprezzo
suffragette che ha finito per indicare
la donna che lotta o si adopera per ottenere il riconoscimento della piena
dignità delle donne. Sul tema ho già espresso
un parere e indicato una possibile interpretazione sulla nascita del genere hard boiled.
Potete andare a controllare.
Il movimento delle
suffragette si sviluppò in forme simili in vari paesi. Il primo paese ad
introdurre il suffragio universale fu la Nuova Zelanda nel 1893, e solo più
tardi la Finlandia e la Norvegia, rispettivamente nel 1906 e 1907. In Germania
le donne ottennero tale diritto nel 1919. In diversi altri paesi la conquista
del suffragio universale fu più tortuoso. Nel regno Unito si arrivò al suffragio
solo nel 1928. Anno per noi importante.
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