sabato 26 marzo 2022

Scrivere gialli: Tecniche, trucchi e stratagemmi (XXVII)


I trucchi del mestiere

Come imparare le tecniche base per poter diventare scrittori di gialli, noir e thriller. Una cassetta degli attrezzi indispensabili per affrontare la sfida.
 

Revisione del corso qui proposto nel 2019

Ventiseiesima lezione

 I personaggi (De Caharacteribus)



 
Una storia (una trama, soprattutto se gialla) senza personaggi non ha senso. Eccoci allora al punto più delicato: come individuare, caratterizzare e mettere in scena i personaggi. 
 

 
Ricordate una cosa: non sono pupi o  burattini (Forse Pinocchio lo era? Anzi: è un capolavoro di montaggio!), sono "vivi" e più (attraverso azione e dialoghi) li rendete credibili, più loro saranno vivi! E come tutte le persone avranno un carattere, dei desideri, delle aspirazioni, insomma delle legittime istanze. Pirandello lo sapeva bene e se la vide con solo sei, che lo cercavano!
 

Io che scrivo romanzi corali (Mai meno di una dozzina di personaggi!) mi sento come un domatore del circo Barnum!


I personaggi - 1
Vi state mettendo in un guaio. Sappiatelo! Ma siete autori inesperti. Cercherò di darvi alcuni buoni consigli  per la vostra sopravvivenza o per lo meno per la conservazione della vostra salute.
 
a. Prima di mettervi a scrivere (anche una bozza della trama) pensate a quelli con cui avrete a che fare per mesi: i vostri personaggi. Vi tormenteranno, vi creeranno dubbi e incertezze: sono infidi!


b. Partite da una cosa sintetica, come una foto segnaletica! Non sto scherzando: il tipo riportato sopra ha fatto compagnia agli spettatori per 62 puntate!
c. Preparate poi una scheda meno sintetica (neppure rigida: l’evoluzione della storia è indipendente dalle vostre volontà!) per ognuno dei personaggi principali. Credetemi, è una delle cose più utili che possiate fare. Non ve lo consiglio  per mania d’ordine (sono infatti un gran disordinato), ma solo per motivi di economia temporale e mentale. Così facendo non cadrete in contraddizione e non farete errori di costosa correzione. Lavorare con i personaggi davanti è un modo per salvarsi l’anima!
 
“Maliziosi” suggerimenti al lettore:
Quando leggete, se trovate anche una sola contraddizione nel comportamento di un solo personaggio potete smettere, di certo ce ne sono altre! Secondo il corollario di una delle famose leggi di Murphy: "Una contraddizione non è mai sola, è solo la capofila di molte altre!"
 
 
Scheda personaggi del giallo 
 
 
 d. Procuratevi una foto di un attore o personaggio dei fumetti che vi sembra più assomigliare al vostro tipo. poi compilate una specie di carta d'identità.
 
 
  Nome, cognome e soprannome (eventuale)
Biografia essenziale  … (per giustificarne i comportamenti, i pregiudizi, le predilezioni o le abilità)
Carattere e psicologia … (punto estremamente importante per i futuri dialoghi e le azioni che intraprende)
Abilità …( chi non ne ha?)
Metodo … (se è l’investigatore) o Tic comportamentali … (tutti gli altri)
Ogni voce deve utilizzare solo poche righe (4 o 5) e il  tutto non deve superare la pagina: massimo 2.200 battute.
 
Alcuni altri semplici consigli

·        Il detective dev’essere un carattere originale, non definito dal modo narrativo o dal genere (stereotipo). Più è originale più sarete liberi nella narrazione. Non seguite la moda: i detecive "nordici" sono tutti frustrati, con problemi gravi con la famiglia e una figlia dolescente assai problematica (a ache ottusamente stronzetta)!

 
·        I comprimari devono avere caratteristiche funzionali e/o ancillari all’azione investigativa. Anche se non fanno squadra le loro abilità devono essere logicamente cooperative. Ma attenti è il detective che le orchestra (anche se inconsapevolmente): l’abduzione ce l’ha lui (o lei).
·        Il colpevole non dev’esser di maniera, né uno stereotipo spregevole, soprattutto non si deve riconoscere da lontano! Questo errore già lo fece Conan Doyle... ma quasi due secoli orsono! Poi tentò di farlo morire abbracciato al suo eroe, ma non gli andò a buon fine!


·        Tutti gli altri siano scelti in modo da ben delineare il contesto: figli della loro epoca e del luogo. Credibili senza essere stereotipi.
 
LA COSA PIU' IMPORTANTE:  NON FATE MAI VEDERE A UN LETTORE LA SCHEDA DI UN PERSONAGGIO!
Perché? E' un vostro strumento, è come se un falegname facesse vedere al cliente la pialla, anziché il mobile. Rischiereste di scatenare un'interpretazione non voluta... da evitare!

 
Avvertimento esclusivo e personale per il lettore: il personaggio è anche vostro. Mentre leggete vi immedesimate in lui e gli date il vostro “spessore” culturale e di vita vissuta: esso (anche se sarebbe più gentile dire lui) è una cosa preziosa e vostra! Non dimenticatelo mai. Se avete dei dubbi leggetevi il saggio di Umberto Eco Lector in fabula!
 
 



 

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