Dall'A alla Z
miscellanea estemporanea e semiseria sul genere giallo/noir
ovvero il mio Dizionoirio
Parte XXXII
Nordico (Giallo)
Confesso di avere il dente avvelenato nei confronti del giallo scandinavo e più in generale di quello nordico, anche la Finlandia e l'Islanda danno un pessimo contributo alla causa!
Non ritiro la mano che ha lanciato il sasso: sono pronto a tirarne altri! Confesso che (amo il sole e la Sicilia, Vigata compresa!) questi autori mi rattristano, mi rendono inquieto, mi fanno venire la voglia di tirar loro una bella pietra aguzza!
Leggere venti pagine (di più sarebbe istigazione al suicidio) di Jo Nesbø mi ha fatto venire la voglia di emigrare nel Congo: "che mondo di cacca è questo?". Schema: il detective è depresso, alcolista, divorziato e in conflitto con la figlia post adolescente o col padre semi invalido. Tutti eguali!
No, c'è la Camilla Läckberg che (trascuriamo il fatto che scrive in modo orribile) pensa di eccitare il lettore con squallide descrizioni di biancheria intima! Una cosa penosa.
Insomma, autorucoli figli di un dio minore (per quasi venti anni ne siamo stati invasi, con bombardamento marketing preventivo) con cognomi di che terminavano in bø, tä, gø, sson, ssen, berg... Una caccia all'autore nordico da parte degli editori, come quando, nel mondo del calcio, si aprì il mercato africano: da due edizioni non abbiamo partecipato ai mondiali!
Siamo realisti: trame condotte dal pilota automatico e che vanno a velocità di crociera (di un rompighiaccio: intorno sempre ghiaccio e buio!), epiloghi scontati, moventi poco credibili nel Mediterraneo, personaggi frustrati, depressi, disillusi e complessati... sarà la mancanza di luce?
Ma anche le motivazioni di contesto, tanto necessarie al noir, erano di questo tipo: "Il degrado stava progredendo nel centro della città, così come gli altri delitti. Uno strano progresso. La criminalità, organizzata o meno, era in forte crescita!" Affermazioni illuminanti. Basta così, non merita continuare!
Notorius
Notorious - L'amante perduta (Notorious) è il bellissimo film diretto nel 1946 da Alfred Hitchcock, quando ancora James Bond non aveva cominciato a lottare contro la Spectre!
È un capolavoro, ma non è stato riconosciuto a pieno come tale. Nel 2001 l'American Film Institute lo ha inserito solo al 38º posto nella lista dei 100 migliori thriller e horror di tutti i tempi, e nel 2002 lo ha inserito addirittura all'86º posto nella lista dei 100 migliori film sentimentali di tutti i tempi. Meno male che nel 2006 il film è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
La coppia Grant-Bergman funziona, ma è Gary Grant (ambiguo e ironico) a rubare la scena a tutti. Si supererà solo, qualche anno dopo, in Intrigo Internazionale! Una mensione la merita Calude Rains, rassegnato e sottomesso alla perfida madre nazista.






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